Descrizione
Il Castello di Miglianico, che viene costruito come rocca difensiva e di osservazione a partire dall’XI secolo, fu ricostruito nel 1515 dalla famiglia dei Baroni Valignani che aveva in feudo il paese, è rimasto nelle sue condizioni originarie fino alla Seconda Guerra Mondiale, durante la quale fu fatto segno di un pesante bombardamento che lo ha pesantemente rovinato. Già allora era una residenza privata. Intorno al 1950, il famoso architetto Francesco Bonfanti insieme a Filippo Masci come collega e committente, con l’importante contributo dell’amico Gio Ponti, ricostruiscono la dimora con l’idea di castello moderno. Si riaffacciano e prendono corpo in questo nuovo progetto tutti i temi già presenti nella produzione bonfantiana: il rapporto tra modernità e tradizione, la comprensione dello spirito del luogo, l’attenzione per i materiali (vengono usati per il nuovo castello gli stessi mattoni delle macerie del vecchio, ma le finestre sono in alluminio anodizzato) e, non ultima, l’estrema definizione dei particolari costruttivi, decorativi (Gio Ponti) e degli arredi. Nello skyline del paese, la massa turrita del castello sembra saldarsi a quella della chiesa preesistente, restituendo a Miglianico, da lontano, l’antica immagine di città fortificata sulla collina. Dall’interno poi, l’immagine del castello si perde completamente a vantaggio dell’impostazione residenziale: i piani si affacciano a ballatoio sull’ingresso. Grandi aperture incorniciano i panorami esterni; piccole corti, spazi interni di distribuzione concepiti come piazze coperte e un giardino pensile corbusiano portano l’elemento urbano e naturale all’interno del palazzo. Ogni pavimento è disegnato appositamente con intrecci di pietra, cotto e ceramiche napoletane. L’uso spregiudicato dei materiali, delle forme e dei riferimenti alla storia, raggiunge un risultato compositivo autonomo che può giustamente collocarsi nel clima figurativo del miglior Novecento. Si tratta di un restauro, o meglio della “ricostruzione di un castello”, che suggerisce diverse chiavi di lettura: un’opera complessa che esalta e definisce la professionalità colta di Francesco Bonfanti, lettore e ripropositore di forme.
Dove si trova
Modalità di accesso
In Auto:
- Dall'autostrada Adriatica A14 (da nord: in direzione di Ancona; da sud: in direzione Pescara), uscire a Pescara Sud-Francavilla al Mare, proseguire sulla SP 23 in direzione di Francavilla, continuare seguendo indicazioni per Miglianico.
- Da Chieti: prendere la SP 16, attraversare Ripa Teatina e proseguire seguendo indicazioni per Miglianico.
- Da Pescara: percorrere la SS 16 seguendo le indicazioni per Foggia.
In Treno:
- Si può raggiungere la stazione ferroviaria di Pescara (a 18 km circa). Si prosegue per Miglianico in autobus con le Autolinee "Sangritana". Per consultare gli orari dei treni visitare il sito web delle Ferrovie dello Stato www.ferroviedellostato.it/.
In Autobus:
- Autolinee Sangritana: per informazioni su tutte le corse per raggiungere Miglianico consultare il sito web: www.sangritana.it/. Le altre linee che operano nella provincia di Chieti e Pescara sono le seguenti (consultare il sito web per conoscere destinazioni e orari):
- Autolinee Arpa (Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi): sito web www.arpaonline.it/
- Autolinee Satam (Gruppo La Panoramica): Sito web www.gruppolapanoramica.it/
- Autolinee Di Fonzo: www.difonzoviaggi.it/
- Autolinee Di Febo - Capuani: www.difebocapuani.com/
In Aereo:
- Aeroporto di Pescara (18 km circa)
- Aeroporto Ancona (173 km circa)
In Mare:
- Porto turistico di Pescara (17 km circa). Per maggiori informazioni visitare il sito web www.marinape.com/
Contatti
Pagina aggiornata il 01/07/2024